Biografia
Vincenzo Basile è nato il 1° luglio 1965 a Marsala dove vive e lavora.
Autodidatta, dipinge, prevalentemente a olio, da circa 40 anni, ma non ha fatto (ancora!) della pittura il suo mestiere; l'ha sempre coltivata e continua a farlo per pura passione.
Recentemente ha sentito la necessità di condividere con il pubblico le sue opere partecipando a manifestazioni artistiche collettive e personali in ambito locale.
Eventi
Collettiva “Movie & Art” – 28/2/2013 Cinema Golden – Marsala
Collettiva “Fuori Cornice vernissage di pittura” – 7 aprile/ 19 maggio 2013 – Villa Antico Giardino – Marsala
Personale “Arte in Cantina” – 25 maggio 2014 – Cantine Pellegrino – Marsala
Collettiva “Open Art” – 8-10 Agosto 2014 – Circolo Velico – Marsala
Selezionato per la “Prima Biennale di Benevento” 2014;
Personale “Punto di Vista” Ente Mostra di Pittura Citta di Marsala 24 Gennaio – 1° Febbraio 2015
Selezionato per la “Biennale Internazionale d’Arte di Palermo” 2015.
Pensieri
Γνῶθι σεαυτόν (conosci te stesso)
Credo che il disegno e la pittura, come tutte le altre forme artistiche, siano manifestazioni naturali che inesorabilmente fuoriescono dall’uomo come la lava da un vulcano, per questo motivo non smetto di
dipingere e dipingendo continuo a conoscere me stesso, quello che cerco, quello che sono. E’ incredibile, ma i dipinti, i colori e le forme che imprimo nella tela manifestano ineluttabilmente quello che sono e quello in cui credo. La bellezza o la bruttezza, l’armonia o la dissonanza sono prima dentro di me e poi sulle tele che dipingo. Essere ispirato, allora, coincide con la conoscenza di me stesso e guardare e rimirare le mie opere è come guardarsi allo specchio.
Coltivare, educare e manifestare il proprio “talento” (nel senso biblico del termine) è quasi un obbligo per le coscienze sensibili ed è uno stimolo per chi ne fruisce. L’inaridimento della sensibilità artistica, sempre possibile se ci si adagia sulle vane glorie dell’esistenza, provoca la morte dello spirito critico e della capacità i apprezzare i doni che ogni giorni ci vengono inaspettatamente presentati.
La fatica di dipingere (ovvero di vivere) Non è affatto facile dipingere. Picasso impiegò tutta la vita per imparare a dipingere come un bambino, eppure già da bambino dipingeva come i grandi artisti rinascimentali. Non è il perfezionamento dello stilo la perfezione del segno o la compiuta armonia dei colori che ricerco, ma l’armonia tra ciò che si vede (ciò che
dipingo) con ciò che ho dentro. Questa ricerca di armonia è una fatica continua perché l’anima è mutevole e fermarla anche per un attimo è difficile, è come tentare di fermare i pensieri, come congelare lo stato della propria anima: è impossibile eppure per un istante può avvenire. Cogliere l’attimo è faticoso ma lo si può fare quando si riesce a fare silenzio dentro se stessi, quando si filtra il rumore di fondo che sempre ci accompagna. Per questo voglio sempre un supporto disponibile, perché la cattura di quell’attimo è inaspettata e imprevedibile e quando sento che sta per avvenire devo subito mettermi al lavoro. E dopo è
come stare in apnea fino a quando l’opera è abbozzata. Quindi comincia la parte più complicata, ma anche quella più gratificante: la cura dei dettagli; il guardarsi allo specchio dentro al quadro che hai dipinto per verificare se quello che vedi coincide con quello che senti. Che fatica... ma che gioia, dopo.
Marsala – Novembre 2015
Vincenzo Basile
Esposizioni con QueenArtStudio
Premio Mantov'Art Star 2015
Galleria Arte Arte Mantova dic 2015
PARALLAX ART FAIR FEBB 2025 LONDRA
7 dic 2024-SOLO EXHIBITION DI MARIA GRAZIA ZOHAR DI KARSTENEGG
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