L'Artista
Agarla Matteo nato nella piccola città di Gattinara in provincia di Vercelli il 27 febbraio del 1988.
Dopo studi scientifici decide di percorrere la propria vocazione artistica all'insegna della comunicazione e della grafica pubblicitaria, senza dimenticare le altre dimensioni come la pittura, l'incisione, la scultura, la fotografia e la poesia .
Ancora studente partecipa ad alcune mostre collettive come incisore presso l'Atelier Giuseppe Ajmone a Carpignano Sesia nel 2008 e la mostra "Vultuum, Domine, Requiram” al Seminario Arcivescovile di Vercelli nel 2010.
Terminati gli studi in "Nuove tecnologie per l'arte: comunicazione visiva multimediale" presso l'accademia di Belle Arti ACME di Novara, decide di proseguire i propri studi in "Arti interattive e performative" all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nella sede di Nuove Tecnologie.
In questo luogo dove Arte, Tecnologia e Comunicazione si fondono per creare qualcosa di magico si laurea a pieni voti nel 2013 diventando, l'anno successivo, coordinatore del Workshop ''Create Yourself: Idee soluzioni progetti"
Nel 2014 studia e ottiene il diploma di perito capotecnico delle Arti Grafiche, mentre nel 2015 ottiene la Medaglia d'oro del Nobile Collegio Caccia di Novara come uno dei migliori studenti universitari dell'intero contado Novarese.
La Comunicazione sia essa pubblicitaria o Artistica resta al centro della sua ricerca creativa che viene sviluppata sia per creare opere dal forte gusto estetico, sia per creare pubblicità o campagne di Marketing.
La stessa ricerca che viene insegnata, durante le ore di lezione tenute presso l'istituto ITI 'Leonardo da Vinci' di Borgomanero dove lavora.
Mostre:
NOTE CRITICHE
Matteo Agarla sperimenta nuovi linguaggi espressivi con una forza che si amplifica, dove il soggetto assume una rilevanza nuova, strutturata, di grande potenza evocativa nello spazio, dimostrando capacità tecnica e visione artistica.
Tatiana Carapostol presentazione ArT Pro 2015 ArT Studio
Matteo Agarla nel suo lavoro esprime una visione di liricità: la macchia di colore che inserisce nelle sue fotografie fluttua nella pellicola sullo sfondo nero, come se seguisse delle note musicali di un flauto.
L’osservatore si lascia trasportare dal fluire del colore, l’occhio non si stacca mai dai movimenti, dalla linea sinuosa che formano queste macchie, che danno luce.
Il soggetto scelto da questo artista per il suo operare non è l’apparenza della sua fisicità; tuttavia certe sequenze fanno presagire ricorrenze tematiche e narrative, che sembrano rispondere a interrogazioni arcane provenienti dall’inconscio.
M. C. presentazione Words and Works Venice Art Factory
MATTEO AGARLA: L'INCANTATORE.
Di luce, di ombra, di sogni, di mondi incantati, di una realtà magica che trascende la realtà stessa e trasporta l'osservatore attraverso atmosfere oniriche e impalpabili; di delicatezza e nel contempo di forza espressiva: questo è il mondo che si apre a noi con la fotografia di Matteo Agarla. Matteo, l'Incantatore, il mago, il demiurgo platonico che plasma e ridefinisce la materia.
Gli scatti sono assoluti e puri, senza post produzione: colgono un attimo, un dettaglio il quale, ingigantito, perde la forma e il significato originario per diventare un informale, un astratto con valenza significante del tutto nuova. Il percorso di astrazione è maggiormente evidente nei lavori in bianco e nero, dove la ricerca non è tanto nel catturare un soggetto, quanto la dispersione dello stesso in giochi di luce e di ombra.
Oltre la forma, oltre il soggetto: la luce entra come protagonista principale creando campi abbaglianti e nuclei d'ombra dove i contrasti sono esponenziali e nettissimi. Niente mezzi toni o piaggerie estetiche, niente mezze misure nel lavoro dell'Incantatore Matteo. Solo la ricerca pura senza compromessi.
Delicatezza: Matteo Agarla ama la natura, si stupisce davanti alla sua bellezza cantandola nella sua fugacità con emozione e poesia, scegliendo con cura quasi maniacale prospettive e soggetti. Una margherita, un filo d'erba, un riflesso nel ghiaccio, sono microcosmi che assurgono al valore di "tutto".
Luci e ombre, sapientemente studiate, creano un effetto teatrale ricco di pathos di Caravaggesca memoria, conferendo al lavoro di Agarla un vago sapore antico e perciò modernissimo, all'avanguardia.
Esposizioni con QueenArtStudio
AAF 2016 Milano
PARALLAX ART FAIR FEBB 2025 LONDRA
7 dic 2024-SOLO EXHIBITION DI MARIA GRAZIA ZOHAR DI KARSTENEGG
ESPONI NELLA NOSTRA GALLERIA
Navigando in questo sito accetti l'utilizzo dei cookies in base alle normative vigenti sulla privacy
QUEENARTSTUDIO A FAVORE DEL FAI
ROYAL MONACO MAGAZINE