L'ARTISTA
Bruno Greco nasce a Varese nel 1951 e fin dall’infanzia si distingue per le sue naturali doti dapprima nel disegno e poi nella pittura, perfezionata con dedizione a livello di autodidatta e con studi privati.
Si laurea in Ingegneria, ma non dimentica la propria passione, dimostrata già nelle opere giovanili (1969-1977).
Dedica molti anni al lavoro e alla famiglia, poi riprende con fervore l’attività artistica con numerose mostre collettive e personali in molte città d'Italia e all’estero (Montecarlo, Londra, Parigi, Hangzhou, New York, Atene, Bruges, Barcellona, San Josè, Locarno, Bruxelles, Berlino, Stoccarda, Hong Kong), presentato da insigni critici.
Pittore figurativo e paesaggista nella tecnica ad olio con firma “B.Greco”, dal 2007 ha affiancato all’espressione artistica figurativa ad olio anche opere moderne, figurative ed astratte, in acrilico o acrilico/materico, ispirate alla interpretazione delle personali emozioni, con firma “brown777 B.G.”.
E’ presente sugli Annuari Internazionali d’Arte ( Mondadori , Comed, Elite, Avanguardie Artistiche, D’Arte) e su vari siti web internazionali.
E' stato pubblicato su numerose riviste internazionali : ArtisSpectrum, Atmosphere, Boè,
EuroArt, è:ikon, Artecultura.
Vive e lavora a Casciago (Va) - Italia
BRruno Greco,nato a Varese nel 1951 , trascorre il suo periodo giovanile in diverse città italiane al seguito della famiglia che si sposta per motivi di lavoro del padre. L’istruzione primaria avviene a Mirandola di Modena, all’ombra del castello del famoso Pico della Mirandola, dove l’artista esprime già le proprie doti nel disegno, sapientemente stimolate dal maestro della scuola elementare anche verso l’uso dei pennelli. Vicenza lo accoglie poi fino al primo anno del Liceo Scientifico, che conclude poi a Varese, non senza averne però frequentato un paio d’anni a Prato (FI). In questi anni perfeziona le tecniche di disegno e pittura, specialmente a tempera, e comincia ad avvicinarsi alle tele ad olio grazie anche al padre, che già si esprime con questa tecnica da anni.
Si iscrive poi ad ingegneria presso il Politecnico di Milano e si impegna fortemente negli studi, senza dimenticare però di cimentarsi con i pennelli al punto da riprodurre un quadro del Caravaggio con l’intimo desiderio di imparare “ l’arte di dipingere “ (1973 ).
Si laurea nel febbraio 1976 in ingegneria elettrotecnica, assolve il periodo militare, ma riesce a riportare su tela in tale periodo due nudi femminili con i quali riceve un premio partecipando ad un concorso a Varese nel 1977.
Comicia poi un lungo periodo, vissuto a Varese e poi a Casciago (VA ), oltre vent’anni, durante il quale tutte le energie vengono rivolte soprattutto alla propria famiglia, alla casa e al lavoro in un’ azienda industriale dove va via via assumendo impegni crescenti che lo coinvolgono completamente.
La passione per i pennelli rimane sopita, ma esistente nel fondo dell’anima. Solo alla fine degli anni ‘90 si avvicina nuovamente all’arte, partendo con la ceramica Raku; con essa riesce a liberare la voglia di esprimersi dapprima con la realizzazione di oggetti e poi con personalizzate opere su pannello in velluto nero. Contemporaneamente riprendono vita nuove tele ad olio, seguite in brevissimo tempo da molte altre : la passione e la voglia di esprimersi, libere dagli ostacoli costituiti dagli altri obiettivi prioritari per l’artista, danno vita ora ad una fluente vena artistica. Non senza qualche sacrificio, in quanto il tempo dedicato deve sempre essere “rosicchiato” all’attività lavorativa, sempre più impegnativa, e alla famiglia, seppur con figli ormai cresciuti. Cominciano le prime esposizioni pubbliche e poi segue un’intensa attività di mostre collettive e personali in tutta Italia e nel mondo (vedi Esposizioni), che lo vede tuttora impegnato.
Presentazione del critico Teodosio Martucci
Mensile “ Artecultura “- Milano – Settembre 2005
Rassegna “ Autunno padano “
La pittura di Greco, nella sua essenza più autentica, rivela le sensazioni segrete dell’animo, i pensieri che spingono l’uomo alla ricerca della personale identità.
Su questa base, ad un tempo naturalistica e metafisica, si dispone il nitido percorso pittorico di Bruno Greco, di cui i due dipinti presenti alla rassegna, ovvero “ Poesia d’autunno sul
lago di Varese” e “ 8 con al tramonto “, ne sono eloquente testimonianza.
Cromaticamente unitarie, le sue composizioni lasciano intravedere il battito di una figurazione che si incarna in una sobria espressione del sentimento.
Per Greco il colore diventa appunto emanazione di un pensiero, sigillo di una sensazione che scorre al di là del tempo storico, per quello, più bello ed intenso, dell’animo.
Essenziale e rigorosa, la sua pittura diventa elegia d’immagini in cui la natura svela i suoi aspetti più suggestivi.
Greco non si ferma alla semplice osservazione , al puro rilevamento naturalistico. Quanto la natura offre egli trasfigura nelle potenzialità della luce, nella sorprendente poesia del
colore. La sola che per un pittore veramente conti.
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