JULIUS CAMILLETTI JULCAM

Mi presento
Sono nato a Melbourne (Australia) nel 1960 e rientro presto in Italia dove inizio il
mio percorso artistico in tarda età. Il mio amore viscerale per la pittura è confluito
nell’ideazione di una tecnica “unica”: le mie opere nascono, infatti, da sentimenti
riprodotti sulla superficie tramite “tratti” di pennarello dal forte impatto visivo. Le
figure sono il risultato di un lavoro certosino, di raffinati incastri di colore. A
questa tecnica ho dato il nome “trattilismo”, che per me significa “istante di vita”.
Ogni istante della mia vita è caratterizzato da momenti e ogni momento è formato
da istanti. Ogni istante è il “trattilismo” della mia vita costituita da tanti piccoli
segmenti (tratti) che si susseguono senza mai ripetersi. Il “tratto” quale linfa vitale
che alimenta quella immagine nasce dal cuore, elaborata dalla mente e sviluppata
dalla mano è l’inizio di un percorso di vita, la mia vita. Tra un’opera e un’altra,
mostre, premiazioni e vari riconoscimenti tra i quali quello di Onorevole Senatore
Accademico dell’Accademia Internazionale Medicea, scopro la vena poetica di
scrittore. All’inizio scrivo poesie e brevi racconti che conducono ad una scoperta
della sensibilità umana. Ma ciò che colpisce del <Pittoeta> (così mi definiscono) è
la particolarità della mia scrittura; Le parole sono caratterizzate da lettere scritte al
contrario o sottosopra dando ad esse un significato intrinseco ed estrinseco. Per
me il mondo deve essere letto al <contrario> o meglio la mente deve essere
capace di percepire la vita nelle sue molteplici forme e mai deve fermarsi
all’apparente regolarità dell’essere. Saper leggere anche ciò che per l’occhio
umano è di difficile comprensione significa, per me, riconoscere la sostanza e non
la forma. Amante del teatro, mi diletto con particolari rappresentazioni scritte ed
interpretate da me. Nel corso del 2018 e 2019 ho portato in scena “A modo mio”,
uno spettacolo teatral-poetico che ha riscosso molto successo di pubblico, come
riportato da varie testate giornalistiche. All’interno dello spettacolo, un monologo
con l’inserimento di alcune poesie da me scritte, Poesie che sono un mix di ironia e
sentimento: spiritose e allo stesso tempo pregne di significato a volte irriverenti.
Queste poesie, infatti, celano malinconia, un pizzico di malizia ma soprattutto
tanta verità legata alla realtà della vita. Il tutto è condito da finali inaspettati che
possono portare a tante risate ma anche a molte riflessioni. Nel 2022 sono stato
l’attore protagonista in una delle sei fiabe (Naso del diavolo) che compongono il
film <Fiabe italiane>, regista Lorenzo Andreaggi, vincendo agli Awards di Roma il
premio come miglior film fantasy. Attualmente, conduco la trasmissione “Gli amici
di JulCam” su Radio Studio Toscana nella quale intervisto artisti di ogni genere. Mi
reputo un artista a 360 gradi, poliedrico, eccentrico e sentimentale.
Il Pittoeta Julius Camilletti detto JulCam

 

Curriculum

Pittore, poeta, scrittore, sceneggiatore,attore di teatro e cinema, tanto altro

Pittore
Mostre collettive : in moltissime zone d’Italia dal 2012 ad oggi

Mostre personali : in diversi Comuni della Toscana dal 2012 ad oggi

Premiazioni : qualifica di Onorevole Senatore Accademico dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze

16/06/2018 Salone del 500 Palazzo Vecchio Fi Premio Firenze. 01/12/2018 Salone del 500

Palazzo Vecchio Firenze Premio Ponte Vecchio. 2018 Firenze

Premio Sangiorgino. 11/05/2019 talenti artistici Terzo classificato del premio letterario e

artistico

Nuovi Occhi sul Mugello (arte figurativa) 11/05/2019 Dicomano (Fi)

Premio di merito del quinto premio internazionale sezione arte pittorica “La famiglia è

sacra”

05/10/2019 Teatro il Cestello, Firenze Società delle belle arti Circolo degli artisti

Casa di Dante diploma d’onore sezione disegno e il lustrazione. 16/11/2019 Firenze

Terzo classificato concorso culturale “Io ci sono”

10/10/2030 Sesto Fiorentino (Fi) Premio Pontevecchio per meriti artistici Febbraio 2022 Firenze

Poesia

Premiazioni : segnalazione di merito concorso “Io ci sono” Centro culturale Anspi San Sebastiano con la Poesia “Solo”. 10/10/2020 Sesto Fiorentino Fi

IX Premio nazionale di poesia “l’arte in versi” organizzato dall’associazione Euterpre

della Regione Marche.

Premio speciale trofeo Euter pe all’opera antologica “Tredici, i Poeti del

Bandino.

04/01/2021 Regione Marche VIII Premio Internazionale letterario e d’arte

“Nuovi Occhi sul Mugello” terzo classificato

Video poesia cortometraggio. Titolo “E’ finita”

Scrittura: Libro stampato nel 2019 “ La ragazza dalla cavigliera d’oro”

Sceneggiatura : scritto testo per spettacolo teatrale “A modo mio”

Attore di teatro : su alcuni teatri toscani ho recitato il monolo go da me scritto “A modo mio”

Attore di cinema : Protagonista in una delle sei fiabe del film “Fiabe italiane” (Naso del diavolo) del regi sta Lorenzo Andreaggi, vincitore degli Awards di Roma nel 2022 quale

miglior film

Fantasy

Tanto altro : creatore di una nuova scrittura in italiano,definita da alcuni studiosi come “l’evoluzione della lingua italiana”.

Creatore di un nuovo saluto conosciuto in tutti i continenti e tante altre cose. Sonoasyapparsi moltissimi articoli sulla mia persona

da artista su quotidiani e settimanali.

Premiazioni : Premio Toscana TV Incontri con l’Arte
Varie Personaggio dell’anno. 27/01/2019 Firenze

Il Pittoeta Julius Camilletti detto JulCam

 

 

DA UN ARTICOLO AL LINK :https://www.italiansnews.it/julcam-camaleontico-jullare-di-una-nuova-era-prima-parte/

 

Cos’è il saluto per l’uomo del terzo millennio?

Una stretta di mano, un inchino, un cenno col capo, il baciamano?

Abitudini estinte, forse anche prima della pandemia, che ci ha “educati” a porgersi il gomito con naturalezza, ad agitare le dita anche da vicino.

Siamo distanti dai tempi degli abbracci, delle carezze, del guancia a guancia … dai tempi dei fascinosi convenevoli e delle smancerie.

Eppure l’ultima volta che ho incontrato il poeta e artista Julius Camilletti, (detto JulCam) mancavano soltanto due mesi al primo lock-down e nessuno pensava al Covid 19, ma lui si congedò dal pubblico che lo applaudiva con un saluto che mi rimase impresso nel cuore.

Anch’io ero fra gli spettatori con alcuni amici poeti e JulCam non mi aveva stretto la mano, non mi aveva baciato né abbracciato, ma il calore di quel gesto a distanza e la sua essenzialità avevano reso il saluto estremamente suggestivo e delicato.

Volevo saperne di più su di lui, su “JulCam” che aveva pubblicato con Nerbini la silloge “Tredici, i poeti del Bandino” dove eravamo presenti entrambi e che avevo conosciuto nel 2018 grazie al vulcanico bibliotecario e stimato poeta Peter Genito, organizzatore di poetry slam presso la biblioteca di Villa Bandini.

Intanto avevo scoperto che JulCam non è Julius Camilletti, pur essendo la stessa persona, pur essendo entrambi complici intuitivi e talentuosi.

Julius nasce in Australia a Melbourne, da genitori italiani, mentre Jul nasce anni dopo a Firenze grazie a una premonizione di chi aveva previsto che un giorno Julius sarebbe diventato un grande artista.

E’ stato Julius a trovare per caso una tela nuova appoggiata alla portiera della sua auto, nel parcheggio di un centro commerciale, sicuramente dimenticata da un cliente.

Porta la tela a casa e porge un pennello a Jul che magicamente crea una tecnica nuova chiamata “Trattilismo” pur non avendo mai dipinto in vita sua.

Viene premiato ben due volte nel Salone del 500 a Firenze e insignito dall’Accademia Medicea della città del prestigioso riconoscimento di Onorevole Senatore dell’Accademia stessa.

JulCam non è soltanto il creatore del genere poetico DRIRTE (dr= drammatico, ir=ironico, te= teatrale) dove le poesie drammatiche sono recitate ironicamente.

JulCam, come un “Jullare” di una nuova è un pittore, un attore, un poeta … proprio come lo erano i giullari del Medioevo … esseri multipli, autori e attori dei propri spettacoli, i conduttori delle danze che facevano ballare la gioventù.

Jul è anche uno scrittore e l’ultima sua fatica letteraria è “La ragazza dalla cavigliera d’oro”composta da 420 pagine, una storia d’amore ironica; per poterla leggere bisogna capovolgere il libro ogni due pagine e pensate che non è mai stato riletto o corretto … ma non posso svelarvi tutto adesso, perché Jul è molto di più …

 

 

 

 

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