Biografia
NICOLA ANDREACE, pittore, grafico, scultore (Taranto 1934 – Massafra 2014),
segue gli studi artistici, che completa presso l’Accademia di Belle Arti. Ordinario di
Disegno e Storia dell’Arte nei Licei Scientifici di Stato, nel 1957 inizia la sua attività
artistica, rappresentando con “espressionismo popolare neorealista” la “Civiltà
contadina” (1957-1967). Attento e sensibile ai problemi socio- antropologici, convinto
che l’Arte sia comunicazione, storia, interpreta la situazione umana della nuova Puglia,
aggredita dall’industrializzazione del territorio con l’installazione dell’ Italsider –
Cementir- Shell [ Società tecnologica (1968-1981)].
A. raffigura l’uomo “ingabbiato” in tubi di acciaio, in tralicci di fabbriche in costruzione,
privato della sua anima ed individualità,” ridotto a ingranaggio, a numero, a cellula di un
anonimo organismo”. La crisi dei valori dello uomo, il recupero della memoria storica, la
mediterraneità, gli ideogrammi, i messaggi visivi di fine-inizio millennio sono le fasi
successive delle sue indagini che si concretizzano nel ”L’Umanesimo Tecnologico”
(1982- 2005), a cui segue Post Human ( dal 2006 in poi ). Andreace dà vita ad un
racconto intrecciato fra “design”, pittura colta, assemblando immagini cromatiche e
stralci di suoi manifesti, tra cui innesta l’elemento “pop” di una corteccia reale di albero
di ulivo, simbolo delle nostre radici mediterranee e delle nostre credenze sacre.
Andreace in Arte, usando vari linguaggi, materiali e tecniche, testimonia la sua capacità
di rielaborare con efficacia le più moderne correnti internazionali e le lezioni del
passato. Dalla fine degli anni ’50, Andreace realizza anche opere di scultura e di
strutture architettoniche in cemento armato, acciaio, ferro, legno e terracotta. Dal
1965 svolge interventi operativi e sperimenta nuove tecniche espressive nel campo
della grafica e realizza manifesti d’Arte, pubblicazioni, annulli e messaggi
filatelicispeciali. Tra le testimonianze e i Contributi dei Critici e Giornalisti su
Quotidiani/ periodici/ Riviste specializzate con recensioni, articoli o citazioni si
ricordano: A. Altamura, G. Amodio, U.Apollonio; G.C.Argan; A. Basile, N.Bellinvia,
F.Bellonzi, G.Bertini, P. F. Bruni, M.Calvesi M.Campione R.Caprara, D. Cara,
T. Carpentieri, R. Catacchio, S. Catapano, P. Catucci, Silvio Ceccato, S. Catapano,
C. De Stasio, A.D’Elia, G.Di Genova, E. Di Grazia, N.Ficarra, V.Fiore, S.Fizzarotti,
C.D.Fonseca, L.Galante, L.Giannone, M.Guastella, G.Iacovelli, A. Iozzo, F.Ladiana,
G. Lenoci, A.Lippo, M. Luongo, L. Madaro, D.Maffìa, P.Marino, P. Massafra,
G.Mazzarino, E.Miccini, M.Micozzi, R. Nigro, S. Orienti, M. Perfetti, D. Piccolo, F.
Piccolo, A.C.Quintavalle, P.Rasulo, D. Roscino, E.Santese, G. Segato, F.Solmi,
F.Sossi, M.G. Todaro; S.Trevisani, M.N.Varga, M.Vinella, ecc.
Informazioni di contatto: lucillaandreace@gmail.com
Andreace Lucilla, Via Benedetto da Massafra 43
74016 Massafra (TARANTO) ITALIA
Telefono cellulare 348/9206632; Telefono fisso: 099/8801811
NICOLA ANDREACE, peintre, graphiste, sculpteur (Tarente 1934 – Massafra 2014)
Après des études artistiques, qu’il achève à l’Académie des Beaux – Arts, Andreace est
Professeur titulaire de Dessin et Histoire de l’Art dans les lycées Scientifiques d’Etat.
En 1957, il commence son activité artistique, en représentant la « Civilisation
paysanne » par la technique de l’ « expressionnisme populaire néo – réaliste » ( 1957 -
1967).
Attentif et sensible aux problèmes socio-anthropologiques, convaincu que l’Art est histoire
et communication, il interprète la situation humaine de la région des Pouilles, accablée par
l’industrialisation à la suite de l’installation des Usines Italsider - Cementir – Shell
[Societé technologique (1968 – 1981)].
L’homme, tel que Andreace le présente dans ses tableaux, est souvent “coincé” dans
des tuyaux en acier ou des treillis d’usines en construction ; privé de son âme et de son
individualité, il est réduit à engrenage, numéro, cellule d’un organisme anonyme.
La crise des valeurs de l’homme, la récupération de la mémoire historique, l’esprit
méditerranéen, les idéogrammes, les messages visuels de fin / début millénaire
constituent les phases successives de ses enquêtes qui se concrétisent dans
l’Humanisme Technologique (1982-2005) suivi de Post Human (de 2006 jusqu’à la
fin).
Andreace crée un récit où s’entrelacent le “design” et la peinture cultivée, en
assemblant des images chromatiques et des pièces de ses affiches, où il insère
l’élément «pop » d’une véritable écorce d’arbre d’olivier, symbole de nos racines
méditerranéennes et de nos croyances sacrées.
En utilisant différents langages, matériels et techniques, Andreace témoigne sa
capacité de réélaborer avec efficacité les courants internationaux les plus modernes et
la leçon du passé.
A partir de la fin des années 50, Andreace réalise aussi des œuvres de sculpture et
des structures architectoniques en béton armé, acier, fer, bois et terre cuite. Depuis
1965, il utilise de nouvelles techniques expressives dans le domaine de la graphique et
réalise des affiches artistiques, des oblitérations et des messages philatéliques
spéciaux.
Parmi les Critiques d’art et les Journalistes qui par leurs articles parus dans des
quotidiens, des hebdomadaires et des revues spécialisées ont mis en valeur l’œuvre de
Andreace, on va mentionner :
A. Altamura, G. Amodio, U.Apollonio; G.C.Argan; A. Basile, N.Bellinvia, F.Bellonzi,
G.Bertini, P. F. Bruni, M.Calvesi M.Campione R.Caprara, D. Cara T. Carpentieri, R.
Catacchio, S. Catapano, P. Catucci, Silvio Ceccato, S. Catapano, C. De Stasio,
A.D’Elia, G.Di Genova, E. Di Grazia, N.Ficarra, V.Fiore, S.Fizzarotti, C.D.Fonseca,
L.Galante, L.Giannone, M.Guastella, G.Iacovelli, A. Iozzo, F.Ladiana, G. Lenoci,
A.Lippo, M. Luongo, L. Madaro, D.Maffìa, P.Marino, P. Massafra, G.Mazzarino,
E.Miccini, M.Micozzi, R. Nigro, S.Orienti, M. Perfetti, D. Piccolo, F. Piccolo,
A.C.Quintavalle, P.Rasulo, D. Roscino, E. Santese, G. Segato, F.Solmi,
F.Sossi,M.G.Todaro, S.Trevisani, M.N.Varga, M.Vinella, ecc.
Contacts: lucillaandreace@gmail.com
Andreace Lucilla, Via Benedetto da Massafra 43
74016 Massafra (TARANTO) ITALIA
portable 348/9206632; Téléphone: 099/8801811
L’arte di Nicola Andreace
I lavori di Nicola Andreace rappresentano le sue ricerche e il suo metodo di lavoro.
Ricontestualizzando i suoi disegni preparatori per opere pittoriche, egli ci propone
immagini di grande suggestione, che documentano la memoria storica di elementi
archeologici, di luoghi come spazi di convivenza, di personaggi rappresentativi di ogni fase
della vita umana.
Andreace, pur svecchiando l'arte figurativa, non cessa mai di ritrarre la sua terra, di
raffigurare la sua gente, di raccontarla, di far rivivere elementi della sua conoscenza
quotidiana, della sua esperienza, a cui, con un linguaggio contemporaneo moderno di
segni e colori, di pittura e grafica dà il volto, la dignità, la forza espressiva. Con la fiduciosa
certezza di recuperare il ricordo dei valori terragni, delle tradizioni, del folclore, traducendo
in miti ed in simboli gli scorci del suo territorio, la natura, i contadini, gli artigiani, impegnati
nella loro fatica del vivere, egli fa convergere l’attenzione sulla storia del Sud e dell’Uomo (
di cui propone la forza psicologica, e i cui sentimenti sono sempre uguali in tutte le
epoche), indagando le profondità dei volti e dello sguardo. In tal modo Andreace,
traducendo in colori ed icone i fatti reali, li trasforma in arte e cultura, ferma il tempo,
cristallizza i ricordi.
Alcuni commenti e critiche:
…”Interessante l’attività che Andreace svolge a Massafra per lo studio della
comunicazione visiva”…Giulio Carlo Argan
… “Andreace pratica temi sociali, in tecniche miste di forte stilizzazione grafica. Tale ottica
prosegue con aggiustamenti nell’ambito di un’agglomerazione di immagini che vengono
coniugate con tagli geometrici o con motivi aniconici a bande o a reticolato per
raggiungere risultati più articolati e avanzati”…Giorgio Di Genova
…”Si evidenzia in Andreace la capacità precisa di mettere a contrasto la cultura storica
delle avanguardie e di collegarla in una precisa consapevolezza delle architetture.
Egli impiega un’interessante costruzione grafica, costituendo con l’impatto dei neri un
sistema di rapporti di estrema evidenza”…Arturo Carlo Quintavalle
…”Quello di Andreace è un itinerario propulsivo sviluppatosi nel Mezzogiorno con
sostenuta progettualità, con continua ricerca di strumenti espressivi, con grande capacità
tecnica, con fedeltà indiscussa alle proprie matrici culturali”… Cosimo Damiano Fonseca
… “Le opere di Andreace ricostruiscono il poliedrico attento ideale percorso che lega
l'artista alla sua terra e alla sua gente, di cui indaga l’evoluzione e analizza i mutamenti
sociali e antropologici. Andreace nei suoi lavori della “Civiltà contadina” rappresenta in
maniera estremamente poetica la Massafra più caratteristica con il suo peculiare
panorama, gli angoli del centro antico, le nature morte, gli oggetti umili di uso quotidiano,
personaggi davanti alle loro case, trasfigurati dal ricordo in immagini magiche e dignitose
senza tempo”...Carlo Marchese
…”La sua pittura, pur mantenendo un’impaginazione compositiva di matrice grafica, risulta
pregna di una cromia vibrante, da cui emerge una figurazione, che esplode attraverso una
forte emblematicità rappresentativa, la quale pone in primo piano la figura umana, che
anela ad un Umanesimo Tecnologico”...Antonio Basile
Recensione
Nicola Andreace lo definirei un Artista realista sociale di fama internazionale.
Influenzato dagli sviluppi delle tecnologie della sua epoca, nelle sue Opere possiamo vedere le connessioni fra gli sviluppi tecnologici e le scelte di pratiche pittorica fatte, che arrivano a creare il suo personalissimo stile
Attraverso la sua Arte si è spinto oltre il realismo. Lui al contrario raffigurando le sue impressioni immediate, cattura la luce e l’ombra per un singolare effetto sulle nostra percezioni.
Le nuove libertà inventate dalle tecnologie della rivoluzione industriale avevano aperto le porte e dato accesso alle innovazioni artistiche.
Nicola Adreace è stato attento agli sviluppi dell’epoca , riflettendo sui tempi che hanno cambiato la sua arte.
Happening, collage, graffiti, immagini visive ,grafiche e prospettive architettoniche ,elementi tipici dell’espressionismo e dell'arte contemporanea come suoi mezzi di comunicazione ,usati per manifestare rapidamente ed efficacemente il suo pensiero.
Gli elementi di design sono un obiettivo chiave nei suoi quadri, desiderando rappresentare realisticamente una scena dalla natura, ma con le qualità di un disegno astratto. Una sorta di Astratto realismo che trasferisce il messaggio alla problematica industriale del periodo, combinando le forme a mano libera e dipinte, così come le fotografie all'interno di sue composizioni e segmentazioni più rigide
Questo punto di svolta gli ha consentito di creare un’arte figurativa efficace ,utilizzando un metodo unico per essere al culmine del suo lavoro artistico ,mescolata ad una sorta di la filosofia, condividendo l'espressione pienamente realizzata di "realismo trascendentale."
Libero di esplorare i misteri esistenziali della vita e di essere un artista indipendente e originale.
Ha avuto il sentore romantico del sublime, ma ha lo reso terreno con maestria, stile, raffinatezza, ricercatezza.
E 'come se egli deliberatamente è arrivato a qualcosa di più fondamentale.
Un tentativo di tornare a primi principi artistici e verità esistenziali sottolineando l’insicurezza del moderno insieme alla sua peculiare visione della condizione umana in un'epoca di riproduzione meccanica, dove c'è sia il bisogno sociale sia il bisogno emotivo.
Il suo realista sociale lavora per l’ estetismo gestuale, e la bellezza astratta di quest'ultimo per l'estetica ironica dei suoi successivi racconti surreali.
Se la sintesi è l'anima di spirito, Andreace utilizza questa sintesi per raggiungere l’intelligenza visiva. Si tratta di uno spirito di difesa - una difesa contro la sofferenza di questa dimensione sociale ,un tema ricorrente nella pittura dell’Artista , a volte allegramente forte nel tono, come nei contrasti impetuosi del colore .
Riduce la figura umana ad un oggetto assai presente ma ossessivamente singolare, sfumato nei tratti,con la soggettività in sordina e poco o nessun potere di movimento - praticamente impotente: un'allegoria della situazione dell'artista tra terra e cielo, che è in ultima analisi, in grado di raggiungere un’astrazione che trasmette solo l'angoscia, senza la trascendenza, come di un un sogno di un desiderio incompiuto
Nicola Andreace è stato in grado di portare la finezza spirituale nei suoi dipinti e nei suoi personaggi affrontando la tragedia esistenziale con umorismo e audacità,a volte con eccessiva severità
Finisce con una parodia di grande arte, come l'arte che aspira ad essere popolare, in qualunque modo intelligente, ed invariabilmente lo fa.
Un Omaggio all’Artista scomparso Nicola Andreace padre della mia cara amica Lucilla
Maria Grazia Todaro 12-10-2015
Esposizioni con QueenArtStudio
Art Shopping Paris Carrousel du Louvre oct 2015
We Are in Art Londra febb 2015
Art Fair Rotterdam 2014
BCN Casa Batlò Barcellona 2014
PARALLAX ART FAIR FEBB 2025 LONDRA
7 dic 2024-SOLO EXHIBITION DI MARIA GRAZIA ZOHAR DI KARSTENEGG
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