Maela Silvestrin

MAELA SILVESTRIN – 

 

 

Biografia / curriculum Artista

 

Maela Silvestrin è nata a Fiesso d’Artico (VE) nel 1963.

Da anni dedica il suo tempo all’espressione della sua creatività

con opere pittoriche, sperimentando tecniche con vari materiali

seguendo un percorso tra l’informale e il figurativo.

Partecipa a mostre, rassegne nazionali e internazionali,

 riscuotendo premi e vari riconoscimenti.

Attualmente vive e opera a Vigonza (PD).

 

RECENSIONI

 

Guardando i dipinti di Maela mi accorgo  della narrazione, del figurativo del paesaggio e  della natura morta che combinati emergono prepotenti da ogni dipinto ,categorie che servono solo per  cominciare a comunicare allo spettatore degli impulsi, degli interessi e lo scopo più profondo che vive dentro ogni dipinto

Ogni opera è quasi un Drapery . (La parola si riferisce al panneggio scultoreo delle statue danneggiate) dove si può leggere il nome di una storia e dove qualche volta si allude tacitamente alle sculture antiche che un tempo erano sparse sul paesaggio greco,senza le teste e le braccia  buttate giù dalle frecce o dalle lance dei soldati che le utilizzavano come tiro al bersaglio

Nella posizione finale, nel figurativo dal gusto impressionista il corpo è spezzato,è libero, scomparso nello spazio, lasciando dietro di sé  solo il colore ,compiacendosi  così  di una evoluzione delle  figure attraverso  un equilibrio labile  capace di creare un leggero senso di disagio: una metafora visiva per il potere di trasformazione di perseguire un sogno

E in questa contemplazione ho avuto una sorta di rivelazione: la voglia di  chiarire o ampliare l'idea dietro le immagini da parte dell’Artista,e di proteggere l'equilibrio tra piacere e virtù per mostrare la comprensibilità della composizione, la suddivisione lineare dello sfondo, la tensione complicata e la modellazione precisa delle figure, la morbidezza stranamente in contrasto con il paesaggio circostante, in una combinazione di colori squisiti e impeccabili,  con una luce pacatamente offuscata che bagna tutto al suo passaggio mentre gioca con le ombre. Contemplare questa luce nell'equilibrio degli opposti è uno dei grandi piaceri della visione delle opere di Maela in un incontro di oggetto e ombra, così come nel contrasto della distanza estrema del vicino in primo piano e gli oggetti in lontananza.

Nei paesaggi vi è anche un intransigenza compositiva vincolata dalla prospettiva, che viene indirizzata dalle note di colorein particolare dal rosso che spesso sbiadisce, o spesso combinato a terre, attraverso il quale l’artista accompagna direttamente lo sguardo dello spettatore, con un ritmo quasi musicale.

Sembra aver  fatto della materia il tramite favorito per palesare  la sua poetica attraverso cui si snocciola un vero e proprio racconto, che invita a decifrare negli strati di colore e supporto, i fondigli lasciati da rami, fiori, foglie, colti come se fossero stati presi direttamente dalla terra e manipolati dall'artista. Sono gli ingredienti che ricorrono più spesso, e che si amalgamano all'acrilico o nell’olio steso con colpi di pennello corposi, decisi, audaci, altre con velature delicate che si uniscono tra di loro, creando nuovi effetti di luce e colore. 

Le sue scritte ci ricordano insistentemente la necessità della poesia nella nostra società sempre più frammentata; la sua scrittura ci porta insieme, proprio come hanno fatto gli incantesimi dei primi guaritori del genere umano ,nel cerchio caldo dei temi più attuali della nostra società.

In questo tormentoso , ossessionante  lavoro umano ha dipinto come se nel sangue e nel respiro di un mondo splendidamente complesso, ognuno di noi può essere trovato.

 

 

Ottobre 2014 Maria Grazia Todaro

 

 

– L’anima misteriosa della realtà

C’è un senso di mistero che avvolge le atmosfere urbane dipinte da Maela Silvestrin. Un respiro dilatato e arcano ci attrae e ci spinge verso le lunghissime prospettive a cannocchiale che accentuano il senso di vertigine metropolitana colta dall’autrice. Le architetture dalle superfici oscure appaiono come forme nette nello spazio, geometrie staccate dalla materia grezza, presenze totemiche che evocano spazi impenetrabili: e poi, inatteso, un ponte sospeso nell’aria oppure un poetico salice piangente sulle rive di un fiume, quasi un soffio di vita e di luce , un fremito nascosto che d’improvviso anima le cose, un riflesso prismatico, l'essenza tutta spirituale di una materia resa viva dall'arte. Il percorso di Maela Silvestrin segue la graduale scoperta della realtà urbana celata 

dall'epitelio sensibile, luoghi ignoti che apparentemente ci sono estranei e puntualmente vengono reinventati nella pittura, come se la contemplazione fosse un punto di partenza attraverso la quale si snoda la reale evocazione di uno spazio sospeso fra il ricordo e la rielaborazione della mente.

Maela Silvestrin concentra dentro di sé il dato reale, non dipinge in estemporanea, ma scopre il piacere di mostrare con uno stile che tende all’astrazione geometrica tutto l’effetto di una materia che vibra di una luce intensa, per esprimere il nerbo di uno spazio dissolto nella preziosa gamma dei toni. Entro i profili di un ambiente leggibile nel ritmo scandito della pennellata, alcuni segmenti incrociati indicano il passaggio dalla realtà alla visione, dalla consistenza fisica alla spiritualità . 

A rendere l'effetto di questa trasformazione è la luce, netta o a tratti umbratile, che accompagna le forme fino a dilatarle nello spazio. L'uso di una tecnica che si sovrappone al dato fotografico è congeniale, una leggera patina di velature che s’innestano in continue risoluzioni plastiche. La pittrice nel suo procedimento analitico prima definisce la parvenza riconoscibile, poi giunge al concetto emozionale per far emergere gradatamente le schegge di verità nascosta che nell’ultima produzione assumono anche sottili evocazioni simboliche. La pittura diventa l’equivalente di quel mondo di sensazioni visive e sentimentali che pervadono l’autrice e che ella vuole restituire intatte attraverso la sua arte rigorosa e nel contempo sognante.

Gennaio 2014 Gabriella Niero

 

ESPOSIZIONI

Concorso di pittura estemporanea , città di Dolo (VE) 1998

Concorso d’ Arte, Comune di Vigonovo (VE) 2001

Collettiva Centro d’Arte S. Vidal – Scoletta di San Zaccaria (VE) 2007

Concorso Regionale “ Premio Luigi Tito ” Dolo (VE) 2007

Mostra collettiva di pittura “ Le quattro stagioni ” , Marghera- Venezia 2008

Mostra “ Artisti in parco ” Parco Nuove Gemme Spinea ( VE) 2008

Concorso Regionale “ Premio Beppi Spolaor ” Mira (VE) 2008

Concorso Regionale “ Premio Luigi Tito ” Dolo (VE) 2008

Mostra collettiva di pittura “ Colori x tre “ Oratorio Villa Simion (VE) 2008

Concorso Reginale “ Premio Luigi Tito ” Dolo (VE) segnalato 2009

Concorso Regionale “ Premio Luigi Tito ” Dolo (VE) terzo classificato 2010

Concorso Nazionale “ Premio Luigi Tito ” Dolo (VE) segnalato 2011

Concorso Nazionale “ Premio Beppi Spolaor ” Mira (VE) terzo classificato 2011

Rassegna “ A cavallo dell’Arte ” Villa Vanna Salboro (PD) 2011

Concorso “ Il risveglio dell’Arte Premio Gustavo Castelli “ Limena (PD) 2011

Expo Internazionale di Arti Visive “ Il richiamo della foresta ” Villa Pisani – Stra (VE) 2011

“ Apocalypse Day 2012 Maya Prophecy ” Montegrotto Terme (PD) – Roma- Lecce 2012

Concorso Nazionale “ Premio Beppi Spolaor “ Mira (Ve) primo classificato 2012

Concorso “ Il risveglio dell’Arte Premio Gustavo Castelli “ Limena (PD) 2012

Concorso Nazionale “ Premio Luigi Tito “ Dolo (VE) segnalato 2012

Mostra al Caffè Commercio Dolo (VE) 2012

Mostra collettiva Artivisive “ L’emozione scorre nella materia ” Villa Pisani –Stra (VE) 2013

Concorso Internazionale “ Awesome Expo ” Barcelona (Spain) 2013 premio Louvre Exposition 2014 

Mostra personale “ Reflection “ Hotel Sheraton a Padova 2014

Mostra al Civico8 Piove di Sacco (PD) 2014

Mostra personale “ Le finestre della nostalgia ” in Villa Ca Zane Martin a Sambruson di Dolo (VE) 2014

 

 

 

 

artworks

Esposizioni con QueenArtStudio

 

-Expo Internazionale di Arti Visive “ Il richiamo della foresta ” Villa Pisani – Stra (VE) 2011

 

-“ Apocalypse Day 2012 Maya Prophecy ” Montegrotto Terme (PD) – Roma- Lecce 2012

 

-Concorso Internazionale “ Awesome Expo ” Barcelona (Spain) 2013 premio Louvre Exposition 2014

 

 -Art Shopping Carrousel du Louvre Paris Ottobre 2014

 

 

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