L'Artista
Clementina Pizza
nata a Nola il 5 maggio 1982 è project manager in una società finanziaria internazionale.
Il suo percorso artistico nato per cavalcare il vuoto è iniziato iscrivendosi al corso di mosaico della Scuola del Castello Sforzesco di Milano e si snoda attraverso poesie visive abbinate a quadri e installazioni. La sua
arte concettuale attinge dal suo inconscio stimolato dalla passione per la filosofia e dagli studi universitari di psicologia in progress.
Recensione Critica
Il lavoro artistico di Clementina Pizza si presenta come una composizione di materiali riciclati in dipinti
Clementina ama l'imprevedibilità dei materiali trovati e ha l'inventiva necessaria per trasformarli in una creazione
Cerca per quanto possibile l'uso di cose con una storia ,che sono state scartate e che altrimenti sarebbero finite in discarica. La gioia di lavorare con i materiali e con gli usi imprevisti che si possono trovare per loro.
Le piace fare un lavoro che è interattivo e invitante, tattile e colorato.
La scelta dei materiali può anche essere una parte fondamentale di un suo dipinto poiché racconta anche la storia di ogni individuo attraverso le cose che scarta - disegni di un bambino, una lista della spesa, un biglietto d'auguri, elementi meccanici come le parti di giocattoli o di orologi.
Benvenuti quindi nel suo mondo fantastico, in cui ogni particolare è squisito, o piegato e manipolato in pezzi materici che si trasformano in idee concetti .
Come un tessuto che viene cucito per costruire dipinti tridimensionali, decorativi e funzionali ,l'origine del suo percorso fornisce spesso un punto di partenza per l'opera d'arte: il racconto che suggerisce l’ idea e la forma di semplici linee e disegni creati con voluta irrisolutezza.
Ciò fornisce una fonte di ispirazione ideale per tutti coloro che vogliono comprendere i riferimenti di un’ infanzia sottile e l’ ideazione conseguente di un significato più profondo che si nasconde dietro l’apparente ingenua decorazione di superficie
Clementina usa l'idea dello spazio, per impostare un palcoscenico per l'opera: un invito ai riferimenti delle fiabe e alla musica. Lei sfida i preconcetti ed esplora il suo potenziale per comunicare un messaggio sociale attraverso forme semplici che attirano l'attenzione e portano a commentare dove lei sembra schernire i problemi con il suo umorismo giocoso.
I suoi pezzi sono fragili ed effimeri, e più si guarda, più si vedono. E 'come se l’ Artista sta parlando con le immagini.
l taglii-fuori immagini servono a creare composizioni tridimensionali per la visualizzazione al loro interno
Per le illustrazioni cut-out, propende per i caratteri messi in inquietanti, fragili impostazioni, che aspirano ad esprimere la vulnerabilità dell'infanzia, ma anche un senso di ansia e meraviglia. C'è una malinconia silenziosa nel suo lavoro, sia nel materiale utilizzato, sia nella scelta del colore utilizzato per comunicare tra gli esseri umani o in un tentativo di trasmettere con il mondo dello spirito e per riflettere sulla precarietà del mondo in cui viviamo e la fragilità della nostra vita, dei sogni e delle ambizioni.
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