GIULIANA GRISELLI

Giuliana Griselli

 

 

GIULIANA GRISELLI, diplomata al Liceo Artistico di Venezia e laureata in Architettura, è stata insegnante di educazione artistica e disegno storia dell' arte 

per ben 37 anni. 
Ancora adolescente ha seguito la scuola di figura e gli insegnamenti di Nino Perizzi presso il Museo Revoltella di Trieste.
Durante tutta la sua prolifica carriera, ha partecipato a numerose rassegne e concorsi, meritando premi e segnalazioni a livello  nazionale ed internazionale sulle più importanti testate e riviste specializzate.
Le prime mostre collettive risalgono nel 1957-58 e poi negli anni 1960 le prime personali continuando ancora.
Ricordiamo mostre personali a Grado, Trieste, Ferrara, Santa Margherita Ligure,  Mini personale al Castello di Lispida  (Padova) , Roma, Napoli, Viareggio  Udine, Due esposizioni EXPO   Milano e Roma,. Esposizioni a Ragusa e a Lamezia Terme  , e internazionali, in Svizzera, negli Stati Uniti
 a Parigi, Monte Carlo, Spagna, 
Tra i numerosi premi e riconoscimenti che l' hanno accompagnata per tutta la carriera, il più prestigioso è stato sicuramente il celebre  " MARCO AURELIO "
 conseguito a Roma per ben due volte.
La sua pittura è evidenziata in diversi libri di arte contemporanea come " Artisti triestini del Novecento " ," Italia 2000"  " Dizionario degli artisti di Trieste, dell' Isontino, dell' Istria e della Dalmazia".

 

 

 

Recensione Critica 

 

La pittura del  paesaggio impressionista, romantico e idealizzato rappresenta il 

mondo  emotivo che  pervade l’arte di Giuliana Griselli   che  dipinge ad olio  su tela 

le sue  prime impressioni rilevate dalle sue stesse  sensazioni  e che  la travolgono a 

prima vista. 

Pittura dalla vita che la circonda. In questo modo  aggiunge sostanza ad una visione 

che  una telecamera non può registrare.

Ed è come entrare in un suo quadro dove  piedi bagnati entrano  in calde 

pozzanghere  di luce e colore  e dove  il vento sul viso richiama l'attenzione sul 

vortice di foglie e  sull’ondeggiare dei rami. 

La sua creatività annovera caratteristiche rappresentative   di barche al molo , di 

montagne,  di valli, di  vegetazione e specchi d'acqua. 

Il cielo è un altro elemento importante  che plasma a seconda del suo  stato 

d'animo.

Chi si ferma a guardare un bel panorama dell’Artista  esamina due aspetti : il primo 

consente di prendere  tutto il paesaggio come una visione completa, il secondo 

permette di studiare i dettagli che compongono il tutto ,dove  Guliana è sorpresa ad  

essere circondata da un cielo immenso e luminoso che tocca l'orizzonte in luoghi 

lontani, senza l'interferenza di colline, dove viene meravigliata   da una costa 

brulicante di luci, dove la terra e l'acqua scorrono inaspettatamente e  direttamente 

verso il cielo catturandone  l'illusione della luce naturale , e rivelando la sua ricerca 

per la rappresentazione della profondità in questi nuovi orizzonti.

Il close-up  dei dettagli di questo paesaggio non sono così importanti come 

l'impressione generale che  si riceve dal tutto

L'esperienza è inclusa nel disegno e sentita dal visualizzatore  come in un luogo  

dove assorbire  una delicata sensazione, immergendosi nell' iconica immagine di 

quello che si  percepisce.

Nel corso del tempo si  osservano  ritmi che aggiungono l'identità della scena, 

assimilando così una grande quantità di informazioni sensoriali.

Il risultato è un dipinto infuso dall'energia del momento, sia con l'immediatezza 

trovata sul set  sia riducendo  la complessità della natura e  cercando sotto la 

superficie di un soggetto per scoprire masse e forme di base

L'armonia è un istinto per la Griselli  : tutti i colori della pittura sono uniformati 

attraverso un colore-luce comune. A prima vista questa tinta unificata sembra 

essere realizzata con colori analoghi, poi  un esame più attento rivela temperatura e 

tonalità sottili di  profondi spostamenti all'interno della gradazione di base. 

Questi spostamenti aggiungono una sottile variazione alla tappezzeria del  colore, e 

vanno a rafforzare il suggerimento di spazio. 

Giuliana utilizza  i colori  in un'applicazione  incisiva per rappresentare la rapida 

evoluzione delle condizioni di luce della costa nei vari mutamenti climatici e 

temporali. Il colore diventa spesso una risposta del tutto emozionale mentre  i valori 

rimangono rappresentativi. L'amore che ha per la sua nativa  terra triestina è nel suo 

lavoro attraverso  la sua esuberante energia.

Gli spettatori scoprono così  una qualità serafica o spirituale nel suo lavoro 

Qualsiasi senso di serenità che può essere evocato  è, una risposta percettiva 

formata dalla combinazione di effetti atmosferici,  da quella luce unificata  ,da  

generose forme semplificate.

Masse visibili  di giochi d'acqua o  alberi e foglie e torrenti e stradine in boschi 

incantati  e sospesi  nell'atmosfera  hanno la capacità di rifrangere e riflettere 

emozioni, creando una percezione sempre mutevole della vita che si  ispira alla sua  

intima delicatezza  e che arricchisce il calore che ne deriva. 

Padova 12 -05-2015

Maria Grazia Todaro ART DIRECTOR E CRITICO QUEENARTSTUDIO GALLERY

 

 

 

Giuliana Griselli, artista triestina formatasi a Venezia prima frequentando il Liceo artistico e successivamente presso la facoltà di Architettura, ha saputo rielaborare, conferendo la propria impronta, gli insegnamenti di Nino Perizi che l'hanno edotta all'arte figurativa ancora adolescente.

Altre significative esperienze formative hanno contributo a rendere Giuliana l'artista affermata e completa di oggi come quella presso la bottega di Ottone Griselli, allievo dello stimato Parin e membro dell'Accademia Tiberiana  e della Legion d'Oro di Roma. La pregnanza di questi percorsi è stata tale da partecipare alla scelta di diventare essa stessa insegnante di storia dell'arte e disegno per oltre un trentennio, curando e coltivando i delicati semi della sensibilità artistica che ha saputo impiantare nelle menti dei suoi allievi.

Già dagli anni 60 la sua carriera è stata arricchita da note esposizioni internazionali e mostre personali alle quali ha portato la sua essenza concretizzata nelle sue opere e r ricevendone in cambio approvazione e successo di critica, un esempio fra molti è il ripetuto conseguimento del premio Marco Aurelio.

Due percorsi costituiscono la sua produzione, essi differiscono nella proposizione del soggetto trattato, ma ad un secondo livello di analisi interpretativa scorgiamo un intento comune di rappresentare una realtà che da soggettiva si proietta all'esterno alienandosi sulla tela in un moto di condivisione con il pubblico che attraverso lo sguardo la convalida e legittima.

Un carboncino che si muove ed orienta all'interno dei confini del suo supporto materiale così come l'incorporea incisività della tecnica mista diventano generatori di ritratti di corpi anatomicamente fedeli, ma carichi di tensione emotiva ed espressività. I tratti delimitano soggetti spazialmente connonati, inseriti in un regime di centralità che si espande a raggiera sul piano dove l'occhio dell'osservatore si muove deciso dal centro focale raggiungendo i dettagli periferici grazie ad un moto danzante tra le innumerevoli sfumature. Esse compongono la dialettica delle luci e delle ombre che conferiscono spessore e profondità ai soggetti. I corpi sono pieni, presenti, volumetricamente definiti, ma mai opprimenti, non s'impongono sulla scena rappresentativa ingombrandola.

Lo sguardo, che viene lasciato libero di esplorare l'accuratezza delle fattezze e delle dimensioni fisiche di queste opere la cui precisa corporeità è issata a modello didascalico, può distinguere con precisione i muscoli tesi o la morbidezza dei tratti femminili, ma l'impianto stilistico rimane sfumato conferendo delicatezza a quella tensione tra presenza e leggerezza data dal monocromatismo che assorbe la luce circostante.

Percepiamo sforzo emotivo e fisico nei soggetti e lo incorporiamo empaticamente in noi sentendo il nostro stesso corpo simbolicamente spinto verso lo stesso movimento e la medesima posizione.

La figura e la visione della realtà circostante si fondono nei paesaggi e nelle nature morte che caratterizzano l'apporto artistico principale di Giuliana Griselli dove l'intento pittorico è il medesimo. Come un'etnografa del ricordo evocativo scende per le sue strade dell'essere e ritrae ciò che il suo cuore vede e l'occhio conferma, i paesaggi rappresentati sono scorci di un ambiente naturale che assume connotazioni culturali e personali alla mente di chi lo osserva. Il suo paesaggio, la sua spiaggia, il suo molo diventano quello dell'osservatore che di fronte al tremolio emotivo suscitato apre la strada alla propria personale ermeneutica proiettata nell'opera.

La prospettiva di fuga si decentra leggermente al di sopra della linea dell'orizzonte conferendo simbolicamente una spinta accordata tra escatologia e desiderio antro poietico, il pubblico è spinto ad andare oltre l'opera dove l'attende l'artista pronta a condividere il suo pensiero ed i suoi sentimenti.

La comprensione visiva dell'opera raggiunge il suo climax interponendo una distanza dall'osservatore affinchè possa godere della totalità della rappresentazione dove ogni dettaglio concorre alla definizione di un tutto omogeneo ed armonico. I tratti lievi e accennati sottolineano l'Im permanenza del mondo reso vivo e magnifico da un'eccellete resa coloristica frutto di un sapiente utilizzo della pittura ad olio ed acrilica. Luce e colori si affermano decisi come manifestazioni di un'entità ordinatrice, occupano gli spazi ed orchestrano la spazialità creando l'intera struttura portante dell'opera.

Così la sponda del fiume come il vaso di fiori diventano messaggeri di pace interiore per chi osserva ed invitano lo spettatore a lasciarsi prendere per mano dall'artista che lo saprà guidare come un benevolo Virgilio tra le vie dell'intima memoria trasformandola in luogo d'incontro e reciproco scambio.

 

 

 

Elena Luise Critico di QueenArtStudio Gallery Febbraio 2017

 

 

 

 

 

 

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Esposizioni con QueenArtStudio

 

 

  • Murano Art Expo -58°Biennale venice Time 2019
  • The Art of Nature QueenArtStudio Gallery 2018
  • Padiglione Italia Boston 2019 esposizione permanente
  • Pink Art Fair Seoul 2017
  • Expo Internazionale di Arti Visive I Have a Dream Padova 2015
  • Art Monacò 2014
  • In piazza oltre i Colori 2013
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